ORTOPEDIA NEL PAZIENTE IN CRESCITA
Negli ultimi 50 anni è stato scientificamente dimostrato che gli interventi ortodontici, se eseguiti nel paziente in via di sviluppo, consentono di raggiungere risultati riguardanti tutta la faccia, per cui, in questi casi, si parla più ampliamente di ortognatodonzia o ortopedia dento-maxillo-facciale. Si tratta di interventi ortopedici brevi (1 o 2 anni massimo) eseguiti con apparecchiature molto semplici e ben tollerate dai piccoli pazienti che possono migliorare, se compromessa, la funzionalità respiratoria, la fonazione, la deglutizione, la masticazione e l’estetica del volto. Questi vanno pianificati e concordati con i pediatri e con gli otorinolaringoiatri con cui si collabora attivamente. La previsione della crescita facciale permette, sin dall’età di tre anni, di determinare l’epoca migliore di intervento e di individualizzare gli obiettivi del trattamento. Per raggiungere il massimo risultato nel più breve tempo possibile è necessario intervenire precocemente (dentatura da latte o mista), perché l’obbiettivo non sono i denti ma le ossa. Una volta raggiunto il risultato ortopedico, o solo nei casi in cui non c’è un alterazione scheletrica, è consigliabile intervenire ad 11-12 anni quando sono presenti tutti i denti permanenti, che possono essere allineati con apparecchiature più sofisticate.
PALATOSCHISI E SINDROMI ORO-MAXILLO-FACCIALI
Queste patologie vengono trattate in equipe composte dal pediatra, otorinolaringoiatra, foniatra, psicologo, chirurgo maxillo-facciale e ortognatodontista, che ha il compito di modificare la crescita e stabilire i tempi e le modalità di intervento insieme col chirurgo, e di costruire le eventuali protesi otturatorie per una corretta fonazione insieme col foniatra, e di migliorare la funzione respiratoria con l’ausilio dell’otorinolaringoiatra.
Al pediatra è affidato il ruolo di coordinatore e responsabile delle problematiche comuni ai diversi presidi terapeutici utilizzati.
PERMUTA DEI DENTI
L’eruzione dei denti decidui – che chiamiamo denti da latte – comincia intorno ai 6-8 mesi di età e si completa in genere entro i 30 mesi. I denti decidui sono 20 in tutto, 10 per arcata. Sono rare le irregolarità di eruzione ma è possibile la presenza di elementi in sovrannumero o al contrario l’assenza di un elemento.
Gli spazi presenti fra dente e dente, chiamati diastemi, sono tipici della dentatura da latte e spesso sono indice di una buona forma di crescita. Le figure che seguono illustrano a quali età mediamente compaiono i denti in arcata. In azzurro vediamo i denti da latte, in avorio i denti permanenti.
Controllate in quale fase siete e se c’è corrispondenza fra l’età e il cambio dei denti. Ricordiamo però che è normale un’ampia fluttuazione dei tempi di eruzione dentale.
FLUOROPROFILASSI
Su tutti i pazienti vengono effettuate delle sedute di fluoroprofilassi prima, durante e dopo l’applicazione dell’apparecchio ortodontico.
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